Frate John entrò nel Monastero del Silenzio ed il Superiore gli disse:
“Fratello questo è un monastero silenzioso. Tu qui sei il benvenuto. Puoi rimanerci finchè vuoi ma non devi parlare finchè non te ne do io il permesso”.
Frate John visse nel monastero un anno intero prima che il suo Superiore gli dicesse:
“Fratello John tu sei qui da un anno ormai. Ora puoi dire due parole”.
Frate John rispose:
“Letto duro”.
“Mi dispiace sentirti dire ciò, disse il Superiore. Ti daremo subito un letto migliore”.
L’anno seguente Frate John fu chiamato nuovamente dal Superiore.
“Oggi puoi dire altre due parole frate John”.
“Cibo freddo” disse frate John.
E il Superiore gli assicurò che in futuro il cibo sarebbe stato migliore.
Al suo terzo anniversario al monastero il Superiore chiamò nuovamente frate John nel suo ufficio:
“Puoi dire due parole oggi”.
“Vado via” disse Frate John.
“E’ meglio, commentò il superiore… Da quando sei qui non hai fatto altro che rompere i coglioni !”
Il monastero del silenzio
Il monastero del silenzioultima modifica: 2008-10-08T11:54:00+02:00da
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Uah ah ah… grandi…
Un bacione grandissimo zietti…
Hahahaha…bella zietti, diciamo che questa regola potrebbe essere applicata, in maniera più lieve tipo 2 parole al mese, anche in altri ambienti!!!
PS: adesso provo a farvi ridere anche io con qualcosa che ho letto da qualche parte un po’ di tempo fa:
LUI: se ti vedessi nuda morirei felice!
LEI: se ti vedessi nudo morirei dal ridere!
Baci vedosi Sonnenschein
Hahaha…bella zietti questa regola dovrebbe essere applicata in maniera più lieve (tipo 2 parole al mese…come sono buona) anche in altri ambienti!!!
Baci lievosi Sonnenschein
Ma come prima non mi prende il primo commento e adesso lo pubblica? Ah, Virgilio dispettoso…baci dispettososi Sonnenschein
Buongiorno ZII!!!!
Scusate il ritardo…”mea culpa”
ho avuto un inizio di settimana un po’ intenso ma finalmente eccomi qui a ridere da voi…
Bellissima questa storiella. L’ho appena raccontata anche agli altri vostri seguaci… di questo piccolo FUN CLUB..già vi adorano!!
Meno male che ci siete voi, quando vengo qui… si respira aria buona e ricca di ossigeno..
Grazie di esistere Zii…
Siete sempre una piacevole sorpresa..
Un abbraccio..
E poi dicono bontà francescana.. Rido
ehehe rido do gusto e poi dicono che i frati sempre
ahahahahahahahahaha come sempre mi fai morire dal ridere.
bacissimi chicca
ahahah!!! poteva dirle prima le ultime 2 paroline!!!
Non ti piacciono i miei baci?
Sei uno zio monellaccio……dovresti darti una calmata…..altrimenti.
allora smetto di baciarti.
Io sono nel mio blog e tu? con chi sei?
Comunque sei un monellaccio ….li ho visti i tuoi occhi furbetti.
Ehi!!!! Che piacere risentirvi! Ma voi siete davvero due? E se siete due, siete
uno zio e uno zio, o una zia e uno zio?
Se il frate è un rompi coglioni per 6 parole in tre anni allora io che sono visto che parlo sempre a ruota libera???!!!!!!!
Un saluto e buona serata.
ma certo e’ stato proprio fastidioso!!
Buongiorno!
Eh, eh, eh… divertente!
Un mega saluto da Ideen!
Ciao zietto. Tutto bene? Sei ancora nel grande raccordo anulare???
Se ti interessa ho una persona che spedisce i pasticcini siciliani, adesso ordino “a frutta di mutturana” pensa è una ex compagna di classe che abita a Catania e lo fa a livello amatoriale. I suoi dolci sono fantastici. Ah già….devi mantenere la linea. Peccato mangerò tutto io ihihihih
Un bacio
una grande e bella giornata ai due zii più simpatici che ci sono…
Bacioni
Mary
weeeeeeeeeeeee buon giorno squinternatiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii
Adoro ridere.
UN RAGAZZO ACCOMPAGNA A CASA LA SUA RAGAZZA, E’ NOTTE.
MENTRE SI STANNO SALUTANDO A LUI VIENE UNA CERTA VOGLIA, APPOGGIA UNA MANO AL MURO E CON ARIA SICURA E SORRIDENTE LE DICE: “AMORE, MI FARESTI UN POMPINO?”. LEI SUBITO RISPONDE: “MA SEI PAZZO??? SIAMO SOTTO IL PORTONE DI CASA MIA, CI VEDONO!!”
LUI: “DAI… MA CHI VUOI CHE CI VEDA A QUEST’ORA?”
LEI: “NO NO, CI VEDONO!! SAI CHE FIGURA?”
LUI: “MA NON C’E’ NESSUNO! DORMONO TUTTI!!”
LEI: “NO! NO! E’ TROPPO RISCHIOSO…”
LUI, INFOIATISSIMO: “MA DAI AMORE, CHE TI COSTA?”
LEI: “NO! NO! ANCH’IO TI AMO MA NON POSSO”
LUI: “MA SI CHE PUOI… DAI…”
LEI: “NO! NO! NON POSSO…”
LUI: “TI PREGO…”
NEL FRATTEMPO S’ACCENDE LA LUCE NELLE SCALE.
ARRIVA LA SORELLINA DELLA RAGAZZA IN PIGIAMA CON I CAPELLI ARRUFFATI MENTRE SI STROPICCIA GLI OCCHI DICE: “HA DETTO PAPA’ DI FARGLI PURE ‘STO POMPINO, ALTRIMENTI GLIELO POSSO FARE IO O AL LIMITE VIENE ANCHE GIU’ LUI, MA PER CARITA’! DIGLI DI TOGLIERE QUELLA CAZZO DI MANO DAL CITOFONO!!!”